FRANCESCA FORLEO, IL SECOLO XIX E LA NOTIZIA CHE NON C’E’

Eccoli ancora, i giornalisti allo sbaraglio. Francesca Forleo, la super esperta di cronaca, la meglio introdotta in questura e tribunale, inviata nella zona di guerra di Corso de Stefanis, che sprezzante del pericolo riesce a cogliere in presa diretta frasi concitate, cariche di bellicoso pathos, dei guerriglieri pronti a scatenare un’offensiva spietata verso il pullman della Sampdoria. Ce la immaginiamo eccitata dai momenti che precedono l’apocalisse, fiera di poter assistere dal vivo a scene crude e riportarne la cronaca ai lettori, fedele al suo nobile mestiere di giornalista. Perle indimenticabili, che resteranno nella storia della stampa mondiale, come “il ragazzino con la t-shirt No alla tessera del tifoso sopra il giaccone” (sono infatti i non tesserati gli unici sampdoriani delusi e arrabbiati per i risultati penosi della squadra, mentre i tesserati, come da direttiva del ministero, sono rientrati a casa, passando per i varchi dedicati, non appena l’arbitro ha fischiato la fine e ora si godono le gioie familiari davanti alla tv). E ci pare però di vederla, delusa, il viso corrucciato mentre chiama la redazione del giornale con l’unica notizia degna di essere riportata nel suo articolo: “non è successo niente”.

Continueremo a denunciare i casi di giornalismo spazzatura, come questo, convinti che tacendo di queste porcherie gli autori possano continuare a spargere veleno impunemente. A volte  si usano menzogne spudorate, altre volte, come questa, è il tono dell’articolo che ingenera in chi lo legge una distorta percezione dei fatti.

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