STRAGE DI SHEFFIELD, DOPO 23 ANNI IL PREMIER INGLESE CAMERON AMMETTE: “LA COLPA FU DELLA POLIZIA, NON DEGLI HOOLIGANS”

Recentemente, il premier britannico David Cameron, durante una seduta alla camera dei comuni di Westminster, ha dichiarato pubblicamente che i responsabili della strage di Hillsborough (in cui persero la vita 96 persone, di cui 79 avevano meno di 30 anni) non erano i tifosi del Liverpool. I responsabili della strage di Hillsborough erano state le forze dell’ordine. Incredibile ma vero, a distanza di ben 23 anni, la verità viene a galla, e lo fa grazie ad un rapporto finale consegnato dall’Hillsborough Indipendent Panel direttamente al Primo Ministro Cameron. Per capire meglio la portata della presente notizia, bisogna fare un passo indietro, più precisamente al 15 aprile 1989, stadio di Hillsborough (Sheffield), semifinale di FA Cup tra Nottingham Forrest e Liverpool. Vuoi per il prestigio che ricopre nel Regno Unito la FA Cup, vuoi  per il fatto che il Liverpool al tempo era escluso dalle coppe internazionali, fatto sta che furono tantissimi i tifosi dei reds a raggiungere la città di Sheffield per assistere a quella semifinale. La partita doveva aver inizio alle ore 15. Ad un quarto d’ora dall’inizio, le curve erano ancora mezze vuote: il blocco grosso dei tifosi stava entrando, e la polizia (forse pensando di facilitare l’ingresso dei supporter) aprì quello che si chiamava il Gate C (entrata che dava accesso alla curva riservata ai tifosi del Liverpool). Si venne a creare un’incredibile calca umana, dilagò il panico, i tifosi, per sfuggire alla pressione dei loro corpi schiacciati l’uno contro l’altro, entrarono sul terreno da gioco ma furono caricati dalla polizia (che pensava di avere di fronte una semplice invasione di campo). Il conto finale parla di 96 morti e 766 feriti: una vera strage. I media britannici (e a ruota quelli europei) non persero tempo nell’accusare gli hooligans, mentre la polizia faceva tutto il possibile per nascondere quelle che erano state le loro innegabili responsabilità, addirittura accusando gli stessi tifosi di aver causato loro la strage attraverso un tentativo di forzare l’entrata per accedere all’impianto senza biglietto. Accusa, quest’ultima, smontata da tanti testimoni: lo stadio era mezzo vuoto ad inizio partita, i biglietti erano rimasti disponibili per tutto l’arco della giornata, alle 15.15 le vittime erano già morte. Il governo commissionò un’inchiesta (Taylor Report – 1990), la quale stabilì che le cause del disastro erano da ricercare nella scellerata gestione della sicurezza da parte delle forze dell’ordine. Purtroppo però, come spesso accade, al processo non vennero chiarite del tutto le responsabilità (anche perché furono modificate ben 164 deposizioni…). Il governo britannico, in mano allora al primo ministro Margaret Thatcher “lady di ferro”, varò in fretta e furia nuove leggi: vennero abolite le terrace (le curve), solo posti a sedere, venne stretta la morsa della sicurezza, innalzando quelli che gli inglesi chiamano “safety standards”, e tolleranza zero contro gli hooligans. Possiamo considerare questo il punto d’inizio di quello che in molti chiamano “il modello inglese”. Sono passati 23 anni da quel tragico giorno a Sheffield. Ventitré anni durante i quali ci sono state persone che hanno continuato a cercare la verità. E la verità è emersa proprio a Westminster, casa del governo britannico. “L’inchiesta del Panel ha dimostrato che non ci sono prove in grado di dimostrare che i tifosi del Liverpool fossero ubriachi, senza biglietto, o che si fossero resi protagonisti di episodi di violenza”… “ciò che il rapporto ha evidenziato è il fallimento delle forze dell’ordine nel proteggere la gente”, e ancora “chiedo scusa due volte: per l’incapacità di proteggere le vite dei loro cari e l’imperdonabile attesa per arrivare alla verità” ha dichiarato, davanti non solo al suo paese ma anche al mondo intero, il primo ministro attuale David Cameron. Ebbene sì, ventri tre lunghi anni per dimostrare che la colpa di quella strage era delle forze dell’ordine, e non dei tifosi. Ventri tre anni durante i quali loro, i tifosi, sono stati ritenuti colpevoli per il semplice fatto di essere tifosi. Ora sappiamo tutti che l’assassino, a Hillsborough, indossava una divisa…

Hillsborough_disaster_Sun

Qui sopra la prima pagina del “The Sun” del 19 aprile 1989: “LA VERITA – DEI TIFOSI RUBAVANO DALLE TASCHE DELLE VITTIME – DEI TIFOSI URINAVANO SUI CORAGGIOSI POLIZIOTTI – DEI TIFOSI PICCHIAVANO I PARAMEDICI MENTRE PRATICAVANO LA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA” e menomale che doveva essere la verità…..