OSSERVATORIO DELL’OSSERVATORIO

Partiamo subito con una proposta pratica. Si potrebbe creare un nuovo organo e chiamarlo O.O.N.M.S., l’Osservatorio dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, con l’effettivo compito di controllare l’operato dell’O.N.M.S. e giudicarne, fra le altre cose, anche l’effettiva utilità pratica. Potrebbe essere un’idea, no? 

Chiaramente questo inizio, un po’ provocatorio, serve per sollevare una riflessione: qual è il vero senso di questa organizzazione facente capo al Ministero degli Interni? Rispondere a questa domanda, ce ne rendiamo conto, potrebbe risultare essere una vera e propria sfida. Forse è più facile partire dalla base, mettendo a fuoco quale sia l’effettivo compito dell’Osservatorio e di chi lo gestisce. Prendiamo allora la definizione ufficiale, così da non lasciare spazio a eventuali interpretazioni. L’O.N.M.S. “è un organo di consulenza tecnico-amministrativa istituito presso il Ministero dell’interno italiano per l’attuazione delle disposizioni e delle misure organizzative e di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive.”

Attenzione, si parla di “organo di consulenza tecnico-amministrativa”: chiunque, con un minimo di buon senso, si aspetterebbe, dai facenti parte all’O.N.M.S., un minimo di preparazione in materia di “manifestazioni sportive”, corretto? Eppure, prendiamo come esempio solo l’ultima di una lunga lista, per la “manifestazione sportiva” Bari – Sampdoria, abbiamo assistito a una gestione a dir poco “discutibile”. Con la determina del 16 settembre Bari-Sampdoria veniva classificata come “partita a rischio 3” e quindi suggerivano di riservare la trasferta ai soli liguri provvisti di Tessera del Tifoso. Dopo solamente una settimana, con una nuova determina, l’Osservatorio comunica di aver rivalutato l’effettiva pericolosità della partita, dopo che le due questure e le due società avevano evidenziato il fatto che le due tifoserie sono gemellate, quindi trasferta libera a tutti i liguri, ma divieto di vendita dei tagliandi per il settore ospiti ai non residenti in Liguria. Perché? Altra domanda da un milione di euro… Per chiudere il cerchio, e per correttezza di narrazione, alla fine la vendita del settore ospiti viene aperta anche ai residenti fuori regione, con o senza tessera. Questi balletti, oltre che essere pagati di tasca nostra, hanno inevitabilmente portato a difficoltà organizzative per i tifosi, essendo le decisioni finali arrivate a pochi giorni dal match. 

Conoscenza della materia? Consapevolezza delle scelte che si prendono? A cosa serve un organo del genere? 

L’Osservatorio sembra essere l’espressione massima di come funziona la gestione dell’ordine pubblico in Italia: nessuna conoscenza, nessuna analisi seria dell’argomento, ma solo la conclusione di vietare, e spesso non perché ci siano in programma partite a rischio (che sarebbe comunque sbagliato, l’ordine va gestito), ma bensì come punizione verso quelle tifoserie che, a loro modo di vedere, non si sono comportate bene. Eppure, sono dei consulenti tecnico-amministrativi, ricordate? Non rappresentano un tribunale o una corte. Da dove deriva, allora, questo potere di “vita o di morte”? La questione è che, in determina, loro consigliano ma di fatto, invece, decidono. La palla poi passa ai vari prefetti e questure che a loro volta fanno e decidono quello che vogliono (vedi Mantova lo scorso campionato). In questo marasma di intrecci, in questa confusione totale, la conclusione è una sola: non appena se ne ha la possibilità, che sia per punizione, che sia per mala-gestione, che sia per rivalità, che sia per incroci autostradali… la scelta è vietare (ovvio, è la più semplice).

Avremmo una gran voglia di entrare, anche solo cinque minuti, nella stanza del Viminale dove ogni martedì si riuniscono, per renderci meglio conto di che cosa parlino, come avvengano le scelte, con quali criteri e soprattutto secondo quali logiche. Dai vari rappresentanti di Polizia e di Polizia Ferroviaria ai rappresentanti delle varie leghe calcistiche italiane, passando per il responsabile di Autogrill s.p.a. e dei VV.FF., qual è il contributo che danno tutti questi componenti alla causa? Come valutano il rischio di una partita?

In conclusione, e tornando alla nostra proposta iniziale, sembra che questo organo agisca in maniera totalmente incontrollata, senza nessuno che possa far notare niente di quello che fanno/decidono; quindi, forse, riteniamo che l’O.O.N.M.S. possa rappresentare un’opzione da tenere in seria considerazione.

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